Preghiera del ribelle

 

Signore, ti è nota la mia vita e solo tu sai quanto sono ribelle dentro.
Tu mi scruti e conosci quanto mi urtano
i compromessi con il male,
l’indifferenza di fronte al bene da fare,
il conformismo.
Tu mi penetri da lontano e sai quanto fremo dentro
per le ristrettezze di questa società che scivola verso la mediocrità,
per gli insulsi modelli consumistici che ci sono imposti a forza di messaggi mediatici,
per il potere che sta sempre in mano al più forte e schiaccia i più deboli.
Tu sai quanto è grande la voglia di ribellarmi
per vendicare e colpire,
per uscire da questa ingiustizia.
Questa ribellione mi brucia dentro, consuma le mie forze,
eppure intuisco la tentazione e il pericolo
di imprigionarmi in un’altra spirale e di chiudermi nell’odio.
Volendo fare guerra al male, avrei rischiato di uccidermi.

Amico, figlio del mio amore, opponendoti al male con il male, non avresti fatto altro che aggiungere ancora del male nel mondo.
Il male che lotta con sé esplode in guerra.
Lascia che il male divori se stesso.
Tu, invece, alzati e vai per vincere con le armi dell’amore.
D’ora in poi la tua vendetta sarà
consolare gli afflitti,
ascoltare gli abbandonati,
fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
portare un lieto annunzio ai miseri.
Ti ho dato l’esempio con le mie parole e la mia vita fino all’ultima goccia di sangue.
Anche tu pagherai il prezzo della tua coerenza con il Vangelo.
Sarai additato, criticato, afflitto, ritenuto un impostore, ferito.
Ma per chi ti starà vicino, diventerai ‘simbolo’ che incoraggia, dà gioia e pace.
Sarai felice e libero dentro per rendere tutto ciò che sta attorno a te libero e felice.
E poi sono con te, sempre.

 

Padre Etienne

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