Prendere la Partenza è celebrare una pasqua!

 

Il bimbo è arrivato a termine.
Sono nove mesi che se la passa tranquilla nella pancia della sua mamma,
a succhiarsi il pollice,
a fare delle capriole per allenarsi,
a guardare questi piedini, queste manine, queste gambette,
a interrogarsi sul significato e l’utilità della loro esistenza.
Chi sa se ci sarà una vita dopo questa vita?

Il grembo materno è troppo stretto per poter crescere ancora.
Voler starci comodo e tranquillo, significherebbe morire!
E’ urgente partire per vivere a pieno!
Deve passare per una porta piccola, umile e stretta.
Una porta che cella i misteri dell’amore e della vita data.
E questa porta è la vagina!

E’ venuto l’ora del parto.
E’ il momento della sofferenza e del distacco.
E’ il momento di morire per vivere veramente, in autonomia.
E’ l’ora della pasqua!
La mamma è in travaglio, spinge, grida, ha voglia di liberarsi per dare vita.
Il bambino si contorce, si appiattisce, vive il trauma del passaggio, urla, piange e finalmente respira da solo!
“La donna, quando partorisce, è afflitta perché è giunta la sua ora.
Ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione per la gioia che è venuto al mondo un uomo” (Giovanni 16, 21).

 

Signore, sono mesi e mesi che sono entrato nel Clan.
Con i miei amici,
ho allenato i miei piedi sulle Strade delle nostre avventure,
ho fortificato le mie mani nel Servizio,
ho aperto la mia bocca per creare relazioni nella nostra Comunità,
ho coltivato nel mio cuore una sincera vita di Fede.
Questa Comunità, è stato il grembo che mi ha nutrito, educato, cresciuto a diventare Uomo o Donna della Partenza.
Questo Clan è stato la ‘palestra’ delle mie scelte.
Mi trovo tanto bene con tutti, però non posso continuare a rimanerci.
Rischierei di starci stretto e annoiato, perpetuo adolescente e mai uomo!
E’ venuto il momento di passare dalla vita del Clan alla vita adulta per ‘guidare la mia canoa’.
E’ venuta l’ora della Partenza.
E’ l’ora della mia pasqua!

 

Signore, dammi la forza di morire a questa Comunità per nascere più grande,
aiutami a salutare uno ad uno tutti i miei fratelli e sorelle di Strada,
a guardare uno dopo l’altro questi volti indimenticabili,
a lasciare i miei occhi riempirsi di perle preziose, queste lacrime piene di affetto per avventure, esperienze, persone che hanno scolpito per sempre i loro nomi nel mio cuore.
Signore, ti invito a vivere con me, questa mia Pasqua per entrare nella Vita ampia della mia Vocazione.

 

Amico mio, figlio del mio amore, ogni Partenza mi ricorda la mia Partenza!
Anch’io l’ho celebrata con i miei amici prima di lasciarli per il Cielo.
“Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Giovanni 13, 1).
So quanto è caro il prezzo da pagare per passare dalla morte alla Vita!

Ancora questa volta, la voglio condividere con te, questa Pasqua!

 

Padre Etienne