Quale rapporto tra dono e responsabilità?

 

Se ricevere un dono è gioia, è anche un impegno! Vorrei farvi un esempio per illustrare il rapporto tra dono e responsabilità. Chi di voi non si rallegra di ricevere regali durante le feste di Natale? Arriva un tale a casa tua, suona e ti offre una splendida ‘Stella di Natale’. Dopo i ringraziamenti, chiudi la porta e dimentichi stupidamente il fiore sul termosifone! Non tarda a seccare e morire! Di chi è la colpa? Tutta la colpa è tua perché non hai preso cura del dono ricevuto! Ogni dono fa l’uomo responsabile del dono ricevuto. Gesù ne parla anche nel Vangelo: “Un uomo diede cinque talenti al primo servo, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone” (Matteo 25, 15-18). E’ la parabola dei talenti!

I doni ricevuti sono tanti: doni naturali (corpo, intelligenza, capacità artistiche, coraggio,...) e doni soprannaturali (la Parola di Dio, la fede, la speranza, i sacramenti, ecc...). La prova che Dio ha un’alta stima dell’uomo è che gli affida i suoi doni, lo rende responsabile dei suoi tesori. Sarà chiesto ad ogni uomo cosa avrà fatto dei doni ricevuti, come li avrà fatti fruttificare. Guai allora a chi rovina tutto per egoismo e pigrizia!

Padre Stefano