Esiste conflitto tra ragione e fede?

 

Non di rado si sente dire che ragione e fede non possono coesistere, che sono in conflitto e cozzano insieme! Lo si impara spesso nelle scuole e nelle università, come se fede e scienza fossero un problema! Ma lo sono davvero?
Per rispondere conviene ricordarsi che ragione e fede sono due luci per conoscere. La prima si apre sul mondo degli uomini per conoscere i loro problemi, ad esempio: come costruire una casa, come medicare un malato, come educare un giovane, come piantare una vigna, come fare politica, ecc... Questa bella luce della ragione però, comincia a faticare quando deve rispondere alle domande che stanno all’orizzonte della vita dell’uomo, ad esempio: perché la morte? la sofferenza? chi è l’uomo? da dove viene? qual è la sua vocazione? dove va? ecc... Da sola, la luce della ragione balbetta e se trova delle risposte, spesso sono frammentarie ed inferme. Ci vuole un’altra luce che gli venga in aiuto: la fede!

Forse un semplice esempio potrà spiegare meglio il rapporto che esiste tra queste due luci, nel rispetto delle loro autonomie. Sappiamo che il miope è una persona che vede bene i dettagli da vicino, ma da lontano fa fatica ad intravedere le forme, sa che può sbagliare. La luce limitata degli occhi richiede perciò un aiuto: gli occhiali. Con questi, il miope vede correttamente, e da vicino, sia da vicino, sia da lontano: ormai tutte le forme appaiono chiare e nitide.
Così è il rapporto tra ragione e fede. La luce della ragione si apre sul ricchissimo mondo degli uomini (la scienza, la tecnica, le straordinarie scoperte,.. e le tante altre conquiste che sono omaggio alla ragione umana), ma quando si sofferma sulla frontiera della vita umana, con le domande limitrofe (il mistero della morte e dell’aldilà, il mistero della persona umana dal suo concepimento alla sua morte naturale, la sofferenza, il senso ultimo della vita,...), la ragione fa fatica. Le sue risposte potrebbero annebbiarsi nel dubbio: niente di veramente sbagliato, però nessuna risposta certa. E’ necessaria la luce della fede per venire in aiuto alla luce della ragione.

Tutte e due sono luci, ognuna investigando nel proprio campo, ma le loro autonomie non tolgono niente alla loro solidarietà! La Luce della fede non snatura la luce della ragione, ma la rende capace di vedere nitidamente le difficili domande dell’uomo!
Quando mai esiste un conflitto tra fede e ragione? E’ impossibile, perché queste due luci hanno Dio come origine. Ora, Dio non può contraddirsi nei suoi doni: il vero (della ragione) non può contraddire il vero (della fede)! Invece se esistono opposizioni, è tra l’uomo di scienza e l’uomo di fede perché tra di loro si è inserito l’errore o l’orgoglio. Purtroppo troppe persone, non amiche della verità, insistono per opporre scienza e fede. E’ un errore che va denunciato perché con il voler separare ragione e fede, il credere e la scienza, viene meno l’uomo nelle sue possibilità di conoscere in modo adeguato se stesso, il mondo e Dio! Quanto è importante stimare appieno sia la ragione che la fede, come due luci meravigliose date all’uomo per orientare la sua vita verso l’ultimo e definitivo incontro con il Creatore e Salvatore. 

Padre Stefano