La fatica della fede.

 

Talvolta però, vivere la fede non è per niente facile! Quando Dio è assente o almeno silenzioso, allora vivere la fede diventa... una vertigine. Quando tutte le sicurezze umane crollano una dopo l’altra e non rimane altro che la sola Parola di Dio, la fede diventa... fatica, davvero! Certe volte tutto pare pura pazzia!

Ma Dio non si tira mai indietro, non può rinnegare se stesso e la sua Parola. Dio è sempre fedele a chi gli dà fede! Il Vangelo stesso ci provoca ad una tale fede! “Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani. Il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Matteo 6, 28-34).

Durante il momento della prova e di tenebre tutto crolla, tutto sembra svanire nel nulla, però a rileggere la propria storia con il senno di poi, ci si accorge che non è mai mancato niente. Dio Provvidenza non abbandona mai chi confida in Lui: “Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla, su pascoli erbosi mi fa riposare!” (Salmo 22, 1-2). Ma quanto è difficile un tale affidamento per noi uomini di poca fede!!

Altre volte, non si sente niente, davvero. Lo dice bene Charles de Foucauld: “Aridità e tenebre... tutto mi è penoso. Anche la santa Messa, anche la preghiera, anche la meditazione, e tutto! Anche dire a Gesù che lo amo! Devo arroccarmi alla fede. Se almeno sentissi un pochino che Gesù mi ama, ma non me lo dice mai!”.
Sì, la fede va ben al di là del sentire, non è altro che credere, affidarsi totalmente ad una Parola certa, quella di Dio che non inganna mai! La fede non è facile, davvero! Non a caso gli apostoli gridano verso il Signore: “Signore, aumenta la nostra fede!”. Tocca anche a noi gridare come loro, gridare come il povero cieco di Gerico di cui abbiamo sentito la lettura stamattina.

Gridare senza stancarsi... Ma lo facciamo veramente e con tenacia?

 


Padre Stefano