Credere è anzitutto affidarsi alla Parola.

 

L’uomo è anche libero di credere. E’ interessante interrogarsi su cosa significa credere?
Se si è capito bene il meccanismo della fiducia, sarà facile capire la dinamica della fede, perché essa segue la stessa direzione. Con la sua Rivelazione, il Dio invisibile ha parlato agli uomini come a degli amici per invitarli nella sua sublime comunione. A questa straordinaria iniziativa, l’uomo è invitato a rispondere con la fede. La fede è risposta a Dio che parla.

La dinamica della fede consiste: 1) nell’appoggiarsi sulla Parola di Dio; 2) per accoglierne il suo messaggio di bontà e di salvezza. In questo sta l’atto di fede, ossia il fatto di credere: affidarsi liberamente - cioè obbedire - alla Parola ascoltata.

E’ importante precisare che l’uomo crede, non perché la fede può essere sperimentata con i sensi, non perché può essere dimostrata con l’intelligenza, non perché è razionalmente giusto, ma semplicemente perché l’ha detto Dio. In questa Parola non esiste inganno possibile perché Dio ha in orrore ogni menzogna, lui che è la Verità stessa. In altre parole, credere non è un sentimento, o una dimissione dell’intelligenza, o una testardaggine, ma un’adesione ferma dell’intelligenza alla Parola di Dio, sotto la spinta della volontà.

 

Padre Stefano 

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