A questo link potete leggere il testo integrale dell'enciclica.
 

Cosa è la Speranza???    Questa domanda ci stuzzica!

Speranza… Speranza!...” Quante volte utilizziamo questa parola, la nominiamo nei nostri incontri e la diamo come scontata, senza sapere bene di cosa si tratta! Si intuisce una parola ricca di senso che apre l’orizzonte verso promesse allettante ma non si sa bene cosa è!

La Speranza sta tra il presente e il futuro. Accetta e sopporta la situazione attuale ma aspira ad un miglioramento!

La Speranza è dinamica. E’ sempre in movimento e in tensione verso una promessa futura, cioè un bene da conquistare per stare meglio.

Prima di lanciarsi però, la Speranza cerca una base solida che farà da appoggio per iniziare il suo slancio verso il futuro migliore, anche se è difficile.

Se mancano le fondamenta del presente non avrà la forza di buttarsi per raggiungere la Promessa. Se manca il futuro promesso non saprà dove indirizzarsi. Senza appoggio e promessa, la Speranza fa presto a diventare disperanza… allora è l’inizio della fine!

Per poter lanciarsi, la Speranza prende il suo appoggio sulla roccia della Fede che è di Dio e ciò che la Speranza desidera sono le Promesse di Dio. Nella Speranza tutto è divino, e la Fede e la Promessa.

La Speranza è piccola ma tenace. Certe volte barcolla ma non molla! Tiene la mano alla Fede ma si lancia nella Carità di Dio.

La Speranza è dinamica. Non si arrende davanti alle disfatte, anzi le vuol cambiare. Sa di riuscire perché non è solo dell’uomo ma tutto da Dio.

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Cosa dice la Parola di Dio?

Abramo ebbe fede sperando contro ogni speranza e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza. Egli non vacillò nella fede, pur vedendo gia come morto il proprio corpo - aveva circa cento anni - e morto il seno di Sara. Per la promessa di Dio non esitò con incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento.” (Romani 4, 18-20). 

Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso”. (Ebrei 10, 23).

La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.” (Romani 5, 5).

Il re non si salva per un forte esercito né il prode per il suo grande vigore. Il cavallo non giova per la vittoria,
con tutta la sua forza non potrà salvare.
Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia, per liberarlo dalla morte 
e nutrirlo in tempo di fame. L'anima nostra attende il Signore, 
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
In lui gioisce il nostro cuore 
e confidiamo nel suo santo nome.
Signore, sia su di noi la tua grazia, 
perché in te speriamo.” (Salmi 32, 16-22).